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I BAGNI D'ABANO 51
Sceglier l’amante, scegliere lo sposo.

Se questo fosse, anch’io
Solo a Riccardo mio darei il mio cuore;
Ma altrimenti di me dispone amore.
  Forza d’amor mi lega
  A una beltà novella,
  Nè infedeltà1 s’appella
  Quel che comanda amor.
  Manco di fè con pena,
  Amante di costanza,
  E soffro una catena
  Più non intesa al cor. (parte

SCENA XIII.

Luogo delizioso con fontane ed una ringhiera con due scalinate laterali praticabili e varie trasformazioni operate da Monsieur La Flour.

Monsieur LA Flour, travestito da Giardiniere, con fiori in mano.

Questa è la miglior prova,

Che far poss’io del libro che ho trovato.
Ecco un luogo formato
Con magica apparenza,
Costrutto in eccellenza,
In ordine e figura,
In cui spicca il poter d’arte e natura.
Ora con questi fiori
Voglio l’opra compire... Eccoli tutti:
Voglio farli restar stupidi e brutti.

SCENA XIV.

Luciano, Rosina, Lisetta, Pirotto, Marubbio ed il suddetto.

Luciano. Oh la gran bella cosa!

Lisetta.   È bella assai.

  1. Zatta. per errore: fedeltà.