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520 ATTO SECONDO
Costanzo. Vengo; tornar mi preme

Dalla signora mia... Ma il conte Ripoli
Ora sen vien. (Codesto mio rivale
Non lo posso soffrir). Senti: colui
Vuol far con tutte il bello;
Non lo lasciar1 entrar. Di già lo sai,
Che con la Lena tua fece il grazioso.
(Non lo lascierà entrar Pippo geloso). (da sè
  Se amor ti scalda il petto,
  Se ti tormenta amor,
  Di gelosia il sospetto
  Fa che t’infiammi il cor.
  Non tollerar vicino
  L’aspetto di un rivale,
  Che il tuo fatal destino
  Può peggiorare ancor. (parte

SCENA V.

Pippo, poi il Conte Ripou.

Pippo. Finchè ci siamo noi, non passerà.

Con la Lena il grazioso oggi non fa.
Conte. La padrona dov’è?
Pippo.   Nol so. (con disprezzo
Conte.   Non era
Ella poc’anzi qui?
Non si risponde a un cavalier così.
Pippo. Ho detto ch’io non so dov’ella sia,
Nè per questo vi dissi una bugia.
Conte. A rintracciarla andrò! (in atto di partire
Pippo. Per ora non si può. (l’arresta
Conte.   Come! perchè?

  1. Zatta: lasciare.