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510 ATTO PRIMO
Lena.   Lasciami fare.

Cecca, ti vuò mostrare
Un cosuccio bellino.
Cecca. Cosa mi vuoi mostrare?
Lena.   Un anellino.
Cecca. Bello! chi te l’ha dato?
Lena. Un signor me l’ha dato.
Cecca.   E perchè mai?
Lena. Mi voleva toccare, ed io gridai.
Cecca. Dunque te l’ha donato.
Acciocchè non gridassi.
Lena.   Così fu.
Cecca. E poi?
Lena.   E poi non ho gridato più.
Cecca. Guardati, Lena mia...
Lena.   Zitto, Cecchina,
Vengono con il latte. Non lo stare
  A ridir a nessun.
Cecca.   Non dubitare.
Berto. (Con un vaso di latte si accosta alla Cecca.
  Com’è candido questo mio latte,
  Candidetto è il mio core nel petto,
  E vorrei che tal fosse l’affetto,
  Che tu nutri nel seno per me.
Cecca.   Com’è dolce quel latte che rechi,
  È dolcissimo in seno il mio core;
  E vorrei che tal fosse l’amore,
  Che può Cecca sperare da te.
Pippo1.   Lena bella, l’amor che ti porto,
  E più puro del latte ch’è qui;
  E tu, ingrata, mi lasci così,
  Poverino, per te sospirar!
Lena.   Questo latte ch’è tanto bellino,
  Io lo voglio qua dentro gettar;

  1. Si capisce che ritorna insieme con Berto.