Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1930, XXIX.djvu/511


LA CASCINA 509
Se del Conte la man sperar mi lice,

Son contenta, son lieta, e son felice.
  L’amante tortorella
  Si lagna di star sola,
  Il suo dolor consola
  Sperando il caro ben.
  L’afflitta vedovella
  Non trova il suo riposo,
  Se il cuor novello sposo
  A consolar non vien.

SCENA XI.

Cascina interna, dove si lavora il cacio ed il burro.

Pippo, Berto, poi la Lena e la Cecca, poi il Conte.

Berto. Animo, alla cascina.

Dove siete, ragazze?
Cecca.   Eccoci qui.
Lena. Che abbiam da lavorare?
Berto. Il burro questa mane si ha da fare.
Tu qui lavorerai. (assegna il loco alla Lena
Tu qui, bella Cecchina.
Noi porteremo il latte alla cascina.
Cecca. Stamane sono in voglia
Di faticar davvero.
Lena.   Anch’io mi sento
Proprio il mio cuor contento.
Pippo. Anch’io vorrei....
Lena.   Che cosa?
Pippo.   Non so dirlo.
Berto. Tu potresti capirlo.
Lena. Andate via di qua.
Pippo. Berto, andiamo. Crudel!
Berto.   Si cangierà. (parte con Pippo
Cecca. Hai molto duro il cor. (alla Lena