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I BAGNI D'ABANO 49
  Non è per me la stessa;

  Pur troppo, oh Dio! lo vedo.
  Eppure ancor non credo
  Che priva sia di fè. (parte

SCENA XI.

Lisetta, poi Violante.

Lisetta. Quest’altro ganimede

Ha anch’egli i grilli sui:
Una donna vorria tutta per lui.
Eccola. Oh, se veniva un poco prima,
Si volevan sentir le belle cose!
Violante. Cento fiamme amorose
Arder mi sento in petto,
E non so la cagion del nuovo affetto.
Lisetta. Oh signora padrona,
Che mai avete fatto?
Il povero Riccardo è mezzo matto.
Violante. Mi fa pietà.
Lisetta.   Bisogna consolarlo.
Violante. Vorrei poter amarlo,
Ma un certo non so che, non ben inteso,
Rese il cor mio d’un altro foco acceso.
Lisetta. Quel certo non so che,
Che voi non intendete,
Io ve lo spiegherò, se lo volete.
Violante. Ma come?
Lisetta.   Vi dirò: noi altre donne...
V’è nessun che mi senta? No, siam sole.
Abbiamo un difettino,
Che è una cosa galante:
Ci piace per lo più cambiar amante.