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I BAGNI D'ABANO 47
Luciano. Vi son bene obbligato. (s’alza dal letto, e scende

Lisetta. Non siete più ammalato?
Mi rallegro con voi.
Luciano.   Ah, che pur troppo
Son pieno di malanni. Oh dei! non so
Se per1 sin questa sera io viverò.
Vado, ma no; vorrei
Restar con voi... ma sento...
Voi mi date contento. Oimè, non so...
Fra il restare e il partir ci penserò.
  Quel dolce visetto,
  Quell’occhio furbetto,
  Il core nel petto
  Mi fa intenerir.
  La medica tu sei
  Di tutti i mali miei.
  Vorrei, e non vorrei,
  Partir, e non partir.
  Mio caro tesoro,
  Vi bramo, v’adoro;
  Porgete ristoro
  A tanto languir.
  Con te giubilerei,
  Con te risanerei.
  Vorrei, e non vorrei,
  Partir, e non partir. (parte

SCENA X.

Lisetta, poi Riccardo.

Lisetta. Povero pazzo! Sai cosa ti dico?

Muori, non muori, non m’importa un fico.

  1. Guibert e Zatta: pur.