Conte. Qual maraviglia è questa?
Se dubbio alcun vi resta,
Dell’amico comune ecco più fogli.
(dà alcuni fogli a don Poppone
Contessa. Siete in errore, o vi prendete spasso?
Ci conoscete voi?
Poppone. Resto di sasso. (dopo aver letto
Conte. Che dite di stregoni?
Contessa. Che dite di denar?
Conte. Perchè offerirmi
Una borsa vilmente?
Contessa. A me offerire
Un anello perchè?
Poppone. Non so che dire.
Un equivoco è stato...
So che fui bastonato...
Dunque saran quegli altri... E come mai?
Vi domando perdono; io m’ingannai.
Com’è stata, dir non so;
Ma chiarire mi saprò.
Aspettate... non vorrei...
Perdonate... non saprei...
A chi credere dovrò?
Dubitar posso di voi;
Dubitar posso di loro.
Sono incerto del tesoro.
Tutto dice sì e no.
Quel ch’è certo e indubitato,
È che m’hanno bastonato,
E tesori più non cavo,
Ed il bravo - più non fo.