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ATTO TERZO.

SCENA PRIMA.

Camera.

Il Conte e la Contessa.

Contessa. Offerirmi denari?

Tal onta a una mia pari?
Simulare non vuò tale strapazzo.
Conte. Ma noi vedete? don Poppone è un pazzo.
Contessa. No, no, tal non lo credo;
Sanamente lo vedo
Oprar in altre cose. Un qualche inganno
Che vi sia, convien dire;
E prima di partir mi vuò chiarire.
Conte. Certo, per dire il vero,
Egli ci ha fatto un trattamento tale,
Che giudicar dobbiamo,
Che non creda che siam quelli che siamo.
Contessa. Vuole il decoro nostro,
Che prima di partir si disinganni,
E sappia qual conviene
Rispettar una dama.
Conte.   Eccolo, ei viene.

SCENA II.

Don Poppone e detti.

Poppone. Maledetti stregoni,

Ancora siete qui?
Conte.   Come parlate?
Poppone. Sento sul dorso ancor le bastonate.