Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1930, XXIX.djvu/470

468 ATTO SECONDO
  Latte e rose, - cento cose

  Vorrei dire, e non so dir.
  Idol mio... oh che bellezza!
  Io mi sento intenerir. (parte

SCENA XII.

Ghiandina sola.

Pur mi lusingo, e spero,

Ch’egli mi dica il vero.
Un uomo innamorato
Qualche volta si scorda il primo amore;
Ma torna poi dove ha fissato il core.
  Donne belle, che bramate
  Sian fedeli i vostri amanti;
  Se vi sembrano incostanti,
  Non li state a tormentar.
  Con le buone procurate
  Di ridurli al primo foco;
  Li vedrete a poco a poco
  Nella rete ritornar. (parte

SCENA XIII.

Cantina oscura.

Falco con lume, poi Don Poppone, poi Dorina e Giannino travestiti da Spiriti.

Falco. Ritiratevi pur con questo lume

Là in quell’interno loco, (parla verso la scena
Che don Poppone qui verrà fra poco.
Per dir la verità,
Non ci sto volontieri nemmen io;