Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
LA DIAVOLESSA | 455 |
L’alma fella - punirà.
Sposo ingrato, amico indegno,
State certi che ’l mio sdegno
Sue vendette far saprà. (parte
SCENA 111.
Il Conte e Don Poppone.
Ditemi il ver: la poverina è pazza?
Conte. Tutta la sua pazzia
Sta nella gelosia.
Poppone. Di chi è gelosa?
Conte. Di quella forestiera
Ch’è alloggiata da voi. Crede ch’io l’ami;
Crede che voi l’abbiate
Qui introdotta da me; crede...
Poppone. Pian, piano.
Crede dunque...
Conte. Che a me fate il mezzano.
Poppone. Or capisco la sua bestialità.
Conte. E crede che vogliam far a metà.
Poppone. Io dicea del tesoro.
Conte. Ed ella intese
Che voleste un tesor chiamar Dorina.
Poppone. Io m’intesi il tesor della cantina.
Conte. Eccoci qui; vi pare
Che consista nel ber tutto il decoro?
Poppone. Non vi parlo del vin; parlo dell’oro.
Conte. L’oro nella cantina?
Poppone. Nol sapete?
Qua venuti non siete
Per aiutarmi a far la scavazione?