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450 ATTO PRIMO
  Le sue grazie preziosissime. (a don Poppone

  Egli è un uom1 di buone viscere,
  Non lo voglio disgustar.
Giannino.   Di grazie carico
  Non vuò lo stomaco.
Dorina.   Son cibi teneri,
  Si digeriscono.
Poppone.   Non si esibiscono
  Che cose lecite,
  Che cose facili
  Da digerir.
Dorina.   Signor conte, una parola. (a Giannino
Giannino.   Con licenza. (a don Poppone
  Eccomi qua. (a Dorina, accostandosi
Dorina.   Se non facilita,
  Se non s’accomoda,
  Signor sofistico 2,
  Non mangerà. (piano a Giannino
Giannino.   Dice benissimo,
  Non so rispondere:
  Quel ch’è possibile
  Si soffrirà. (piano a Dorina
Dorina.   Don Poppone,
  Una parola.
Poppone.   Con licenza. (a Giannino
  Eccomi qua. (a Dorina, accostandosi
Dorina.   Quell’occhio languido,
  Quel labbro tenero,
  In me cuor docile
  Ritroverà. (a don Poppone
Poppone.   Fermo qual rovere,
  Qual scoglio stabile,
  Per lei gratissimo
  Mio cuor vivrà... (piano a Dorina

  1. Zatta: è uom.
  2. Nel testo: soffistico.