Giannino. Ma per educazion sono toscano.
Poppone. E sono qui venuti...
Dorina. Si sa...
Giannino. Già l’ho svelato...
Dorina. Per conoscenze...
Giannino. E per il marchesato.
Dorina. Titolo rispettoso...
Giannino. Che vogliamo comprare...
Dorina. Oh, signor sì.
Giannino. Non è vero, contessa?
Dorina. Ella è così.
Poppone. Vi è un pochino d’imbroglio;
Ma tutto creder voglio,
Quando trovi che sia la verità,
Che abbiate in mio favor della bontà.
(piano a Dorina
Dorina. Di ciò siete sicuro. (piano a don Poppone
Poppone. Il signor conte
Ch’io la possa servir sarà contento? (piano a Dorina
Dorina. Contento, contentissimo. (piano a don Poppone
Non è vero, marito? (forte a Giannino
Giannino. Sì, è verissimo.
(Per dubbio di fallire,
Tuito quel ch’ella vuol mi convien dire).
Poppone. Conte mio, per tutti i titoli,
Or vi voglio venerar:
Per il sangue e per il merito,
Perchè siete ricco e nobile,
E per questa sposa amabile
Ch’io mi pregio d’onorar.
Giannino. Obbligato per i termini;
Obbligato del buon animo;
Ma poi tanto per la femmina
Non vi state a incomodar.
Dorina. Non ricuso di ricevere