Poppone. Che vogliono da me?
Falco. Per quel che intesi
A ragionar fra loro,
Credo vadano in cerca d’un tesoro.
Poppone. San tesori cavar?
Falco. Credo di sì.
Poppone. Fateli venir qui.
Falco. Par che dovrebbero
Essere già venuti.
Son forestieri; si saran perduti.
Poppone. Trovateli di grazia.
Falco. A ritrovarli
Subito andrò.
Poppone. Ehi, non crediate mica,
Ch’io pensi di cavar qualche tesoro;
Ma parlo volentier di certe cose...
E mi piaccion le genti spiritose.
Falco. Io di quelli non sono,
Che cercan gli altrui fatti, ma ho sentito,
Così per accidente,
A dir da quella gente,
Che al signor don Poppone il Cielo, il fato.
Una fortuna grande ha preparato.
Il Cielo vi precipiti
Sul capo d’oro i fulmini,
E d’oro una voragine
Vi possa subissar.
Marte, Saturno e Venere
Con l’oro1 vi tempestino,
Ed i tesor vi facciano
Nel giubilo crepar2 (parte
- ↑ Ed. Geremia: Coll’oro.
- ↑ Nel testo: creppar.