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LA DIAVOLESSA 441
  Pagherò - quando vorrò.

  Ne1 ho: via di qua.
  Ah, ah, ah. - Bene va. (ridendo
  L’ho trovata, in verità. (parte

SCENA X.

Don Poppone, poi Falco.

Poppone. Come diavolo mai l’hanno saputo?

Possibile che sia
Sino a Roma passata la notizia
Del tesoro?... Eh, pensate!
Queste son chiacchierate2
Che fa Ghiandina. Lei l’averà detto.
Oh vizio delle donne maledetto!
Falco. Si può venir?
Poppone.   Falco, venite pure.
Falco. Compatisca, di grazia.
Poppone.   Eh, lo sapete,
Vi vedo volentieri.
Falco. Son venuti da voi due forestieri?
Poppone. Sì un conte e una contessa,
Che vengono di Roma.
Falco.   Altri?
Poppone.   Non altri.
Falco. (Che Dorina e Giannino
Sbagliato abbian la casa?)
Poppone.   E chi doveva
Da me venir?
Falco. Un giovane di garbo,
Che Giannino s’appella,
Unito ad una bella,
Venuti a posta sino di Turchia
Per ricercare di vossignoria3.

  1. Zatta: .
  2. Nel testo: chiaccherate, forma dialettale.
  3. Zetta: vussignoria.