Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
436 | ATTO PRIMO |
Ghiandina. La contessa
Mi pare un po’ bellina:
Non vorrei vi scordaste di Ghiandina. (parte
SCENA VI.
Don Poppone solo.
Segno è che mi vuol bene.
Tosto che del tesoro
Fatta ho l’operazione,
La vuò sposar senz’altra dilazione.
Criticato sarò, perch’è una serva?
Che cosa importa a me?
Ognuno in questo ha da pensar per sè.
SCENA VII.
Dorina, Giannino e il suddetto.
Giannino. Riverisco.
Poppone. M’inchino al signor conte, (a Giannino
Alla nobil contessa umil m’inchino. (a Dorina
Dorina. (Contessa a me?)
Giannino. (Che non son io Giannino?)
Poppone. Alloggiar in mia casa
Mi chiamo fortunato
La dama illustre, il cavalier garbato.
Giannino. Ci conoscete voi?
Poppone. Certo. L’amico
Che li ha diretti a me, di lor signori
M’accenna il grado ed i sublimi onori.