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432 ATTO PRIMO
E mi avete stancato in verità.

Leggiamo.
Contessa.   Ma andar voglio via di qua.
Conte. Che pazienza! S’inchina
Don Poppone Corbelli
Al Conte Nastri e alla Contessa ancora.
Non potendo per ora
Venirli a riverire alla locanda,
A supplicar li manda,
Che si degnin passar nel di lui tetto,
Esibito di cor per lor ricetto.

Contessa. Andiam subito dunque...
Conte.   Adagio un poco.
Andar tosto in un loco
Senza saper... senza conoscer chi...
Contessa. Ve lo ritorno a dir: non vuò star qui.
Conte. Dunque andiamo, e sarà quel che sarà.
Contessa. Bastami che si vada via di qua.
Conte. Via, tacete una volta;
Andremo sì, vi renderò contenta,
Ma fate che gridar più non vi senta. (parte

SCENA III.

La Contessa sola.

Pretendono i mariti

Esser da noi trattati dolcemente.
Ma se non si fa niente colle buone,
Convien gridare per aver ragione.
Tant’è. La forestiera
M’ha dato gelosia; Di
qua voglio andar via. L’ho detto assai,
E son disposta a non tacer più mai.