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428 ATTO PRIMO
Giannino. Mi vuole abbandonar Dorina mia. (a Falco

Falco. Ma perchè mai? Oh povero ragazzo!
Dorina. Perchè nel duro caso,
in cui ci ritroviamo,
È necessario che ci separiamo.
Giannino. Ch’è l’istesso che dir, che a dirittura
Vada a porsi Giannino in sepoltura.
Falco. Non mi credeva mai,
Con vostra permissione, (a Dorina
Che aveste così poca compassione.
Dorina. Egli di casa mia
M’ha fatto venir via;
Ed or per sua cagion son nell’intrico.
Giannino. Ma la voglio sposar...
Dorina.   Sposar mi vuole,
Ma non ha un soldo in tasca,
Onde sfogate le amorose brame,
Presto ci converrà morir di fame.
Falco. Dorina m’ha spiegato i sensi suoi;
Ora, signor Giannin, che dite voi?
Giannino. Io dico... che... vorrei...
Falco. Sposarla?
Giannino.   Sì, signore.
Falco.   E poi?
Giannino.   E poi,
Quando morrà mio padre,
Ch’è vecchio ed ammalato,
In casa mia vivremo in buono stato.
Falco. Dite la verità, Dorina mia,
Gli volete voi ben?
Dorina.   Se non l’amassi,
Non avrei seguitati i di lui passi.
Falco. Dunque sta tutto il mal, per quel ch’io sento,
Nel non aver denaro.
Dorina.   E vi par poco?