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408 | ATTO TERZO |
Titta. Se Livietta m’accetta, io suo sarò.
Livietta. Ho un natural che non sa dir di no.
Conte. Dunque alle doppie nozze
Serva quest’apparato.
Mingone. Io solo a bocca asciutta son restato1.
Contessa. Che a danzar si cominci,
E alla presenza poi
Di nobili ed allegri testimoni,
Celebrati saranno i matrimoni.
(I Personaggi tutti siedono e si comincia il Ballo, terminato il quale si rialzano i Personaggi, gli Sposi si danno le destre, e tutti cantano il seguente
CORO.
Amore discenda
Con prosperi auspici,
E renda felici
Gli sposi così,
Che mai non li turbi
Geloso veleno,
Che mai nel lor seno
Non si spezzi lo stral che li ferì.
Fine del Dramma Giocoso.
- ↑ Il resto della scena a dialogo manca nell’ed. Fenzo. Segue qui il Coro.