Concludere con me
Le nozze, e con Dorina... Eccola, affé.
Dorina. Dica, signor fattore,
Questo bell’apparecchio che ha ordinato,
Per chi è mai preparato?
Masotto. Per voi, Dorina cara,
Tutto, tutto per voi qui si prepara.
Dorina. Per me? Lo sposo mio
Chi sarà poi? L’ho da sapere anch’io.
Masotto. Lo sapete, furbetta,
E vel ridico ancora:
Sposo sarà Masotto che v’adora.
Dorina. Risponde la furbetta,
Che sposata da lui sarà Livietta.
Masotto. Perchè?
Dorina. Perchè ho sentito,
E ho veduto, signor, quanto mi basta.
Masotto. Oh, questo è un altro dimenar di pasta.
Livietta è ver che vuole
Maritarsi, ma io...
Dorina. Non più parole;
Sentite ho l’espressioni
Tenere, delicate...
Masotto. Dorina, v’ingannate;
Quelle espression non hanno
Per me verun costrutto.
Dorina. Andate via di qua, che già so tutto.
Masotto. Credetemi, Dorina...
Dorina. Razzaccia malandrina,
Bella azione è cotesta?
Perchè venirmi a rompere la testa?
Masotto. Ma non andate in collera;
Sentite la ragione.
Dorina. Andate via di qua; siete un briccone.
Masotto. Bene, me n’anderò: la riverisco, (in atto di partire