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LE NOZZE 393
Livietta.   Mi dà spasso, mi diletta

  Questa bella novità.

Dorina.
Masotto.
a due

Il timore dal mio seno
    A bel bello se ne va.

Mingone.   Cospetton, cospettonaccio!
Masotto.
Titta.
a due

Ehi, non fate qui il bravaccio,
    Che risposto vi sarà.

Dorina.
Livietta.
a due

Deh, non fate, - non bravate,
    Che il bravar tremar mi fa.

Mingone. Chi era quel che con Dorina?...

Chi T avea per la manina?...
Masotto. Un di voi.

Mingone.
Titta.
a due

No, non è vero1.

Livietta. Io lo so, ma noi vuò dire.

Dorina. Non lo dite, in carità.
Mingone. Se non si dice, ah cospettone!
Titta. Se non si parla, ah sanguenone!

Dorina.
Livietta.
a due

Ah, mi vien male.

(Tutte due mostrano di svenire. Mingone e Titta vogliono soccorrere le donne, e Masotto li scaccia.

Masotto.   Animalacci,
  Brutti mostacci, - fatevi in là.
Mingone.   Tutto per voi? (a Masotto
Titta.   Niente pel noi? (a Masotto
Masotto.   Così si fa. (le Donne rinvengono

Dorina.
Livietta.
a due

Il Cielo vi rimeriti
    La vostra carità. (a Masotto

Masotto. Con donne sono pratico,

E so come si fa2.

Mingone.
Titta.
a due

Cospetto!

  1. Nelle edd. Sassi e fenzo c’è solo: Non è vero.
  2. Nelle edd. Guibert-Orgeas e Zatta mancano questi due versi.