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IL POVERO SUPERBO 323


SCENA III.

Dorisbe e Pancrazio.

Pancrazio. Oh quanto è cara e buona

Quella ragazza mia.
Dorisbe.   Padre diletto,
Tempo mi par che risolviate 1 un poco
Del mio stato futuro.
Pancrazio. Oh sì, ci penso, figlia mia, sicuro;
Ma tu sei giovanetta,
Nè manca tempo a cercar stato ancora.
Dorisbe. È vero, genitor, ma gli anni miei
Cominciano a lasciare il più bel fiore.
Ed inquieto in seno io sento il core.
Pancrazio. Ami tu forse?
Dorisbe.   Oh dei! Padre, purtroppo
Amor mi strinse in sue ritorte amiche.
Pancrazio. E chi ami tu?
Dorisbe.   Di Montebello il conte.
Pancrazio. Ed ei ti corrisponde?
Dorisbe.   Io così spero.
Pancrazio. E ben, sposa sarai del cavaliere.
Dorisbe. E di qual cavaliere?
Pancrazio.   Non dicesti
Che tu ami il cavalier di Montefosco?
Dorisbe. No, no, di Montebello
Il gentil conte adoro.
Pancrazio.   E vuoi tu quello?
Dorisbe. Se vi piace così, son paga anch’io;
E questo, io dico il vero, è il genio mio.

  1. Testo: rissolviate.