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IL POVERO SUPERBO | 315 |
Scrocca. Signor, restate.
Lisetta. Questo signore
Vi vuol pregar.
Cavaliere. Vuò domandare,
Non vuò pregare;
Non chiedo in dono,
lo son chi sono.
State in cervello,
Voglio a livello
Scudi trecento,
E il sei per cento
Vi pagherò.
Che risolvete?
Pancrazio. Io non ne ho.
Lisetta. Padron mio caro.
Pancrazio. Non ho danaro.
Scrocca. Padron mio bello.
Pancrazio. Non do a livello,
Non vuò impicciarmi
Con chi trattarmi
Meglio non sa.
Cavaliere. Signor Pancrazio,
Per cortesia.
Pancrazio.
Vossignoria.
Scrocca. Signor Pancrazio,
Vi prego anch’io.
Pancrazio. Schiavo divoto,
Padrone mio.
Lisetta. Lisetta vostra,
Padron gentile,
Vi prego 1 umile
Per carità.
- ↑ Così nel testo.