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310 | ATTO PRIMO |
A una moglie sagace
È un buon medicamento,
Quando lo sa girare a suo talento.
Se siamo fanciulle,
Abbiamo cento occhi,
Perchè non ci tocchi
Ardito amator.
Se vedove siamo,
Cent’occhi troviamo
Disposti a osservare
Gli affetti del cuor.
Ma questa ricetta
È sempre perfetta,
Legarsi ad un vecchio
Già stanco d’amor.
A letto va presto,
Ne sorte ben tardi,
E lascia frattanto
A noi libertà.
D’un vecchio legame
Piacere più bello
Inver non si dà. (parte
SCENA XV.
Stanze vicino alla cucina.
Il Cavaliere con alcuni fogli in mano, e Scrocca.
Scrocca. Signore, io non ne ho colpa.
Questi son tre saluti
Che col mezzo de’ lor procuratori
V’hanno mandato i vostri creditori.
Cavaliere. Indegni disgraziati,
Se vado alla città,
Voglio lor insegnar la civiltà.