Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1930, XXIX.djvu/307


IL POVERO SUPERBO 305
Pancrazio. Mi dispiace che voi

Burlata vi sarete.
Madama.   E perchè mai?
Pancrazio. Perchè mal voi starete.
Madama.   Eh, son contenta.
Avete ancor bevuto il cioccolato?
Pancrazio. L’ho bevuto, ma pur, se comandate...
Madama. Se lo fate portar, piacer mi fate,
Con quattro o cinque biscottini almeno;
Il viaggio m’ha fatto venir fame.
Pancrazio. Lisetta.

SCENA X.

Lisetta e detti.

Lisetta. Che comanda?

Pancrazio. Porta il cioccolato a questa dama1.
Lisetta. Or vi servo, madama.
Madama.   Porta de’ savoiardi.
Lisetta. (Oh maledetta!
Che cosa è questo porta?)
Parlate voi con me? (a Madama
Madama.   Sì, cara, io dico a te.
Lisetta. Te, te, perduto avete
Il vostro cagnolino?
Madama.   Oh, perdonate
Se v’ho dato del tu; son così avvezza
Colla mia cameriera.
Lisetta.   E il tu le date?
Ed essa lo comporta?
Dorisbe.   Orsù, Lisetta,
Madama è stanca, e il cioccolato aspetta.

  1. Il verso zoppica così nel testo.