Pagina:Goldoni - Opere complete, Venezia 1930, XXIX.djvu/285


283


Curiosa quella del cantastorie Pasquariello, nella scena seguente:

     Chi si diletta d’istorie belle.
     Cose novelle chi vuol saper?
     Ch'esca di fuori, ch'io tengo cose
     Nuove e curiose che dan piacer.

Tengo la storia di Chiara Stella,
     Venere bella, Marte guerrier.
     Tengo il somaro con il collaro.
     L'orso notaro pure ci sta.
     Tengo Marfisa, tengo Ruggiero,
     Guido e Oliviero tutti son qua.

Nella penultima scena Lisetta appare travestita da governatore e giudice napoletano, e Pasquariello da dottor bolognese; e qui i due dialetti si frammischiano col latino maccheronico di don Ferrante, che si finge notaro.

Quali mutazioni propriamente si introducessero nel Pazzo glorioso non so dire, non avendo veduto la prima stampa dello Stravagante del Villano, che il Groppo nel suo Catalogo confuse con Antonio Palomba, poeta più noto, dal quale il nostro commediografo aveva cavato la Scuola moderna, musicata dal Cocchi: (vol. XXVII). Certo è sparito quasi del tutto dal dialogo il dialetto di Napoli: ma sono rimasti, com’è evidente, i personaggi. Il Pazzo non si trova in nessuna raccolta di drammi goldoniani. Del Villano (o Villani) si ricordano a Napoli altre opere buffe: Il Leandro, musicato dal Logroscino, nel 1744; Le Innocenti gelosie, dal Sellitti, 1744; L’Equivoco, dal Piccinni, 1764; Il Medico e Li Burlati, 1767 (comunicazione di 0. Rolandi: v. Florimo, l. c.).

LI MATTI | PER AMORE | Dramma Giocoso per Musica | Da Rappresentarsi | nel Teatro Grimani | di S. Samuel | L’Autunno dell’Anno 1754. | Dedicato all’Eccellentissime | Dame Veneziane. || In Venezia, MDCCLIV. | Presso Modesto Fenzo. | Con Licenza de’ Superiori. - pp. 60, in-12. — Personaggi. Parti serie: "Eugenia, amante di Lelio, finta cameriera in casa del di lui zio; Lelio, giovane bolognese, amante già d’Eugenia, e poi di Camilla". Parti buffe: "Fazio Tondi, lucchese; Lisetta, fruttaiola, amante prima di Mosca e poi di Fazio; Mosca, camerier d’osteria di nazione lucchese; Camilla, amante di Ridolfo; Ridolfo, innamorato di Eugenia ". "La Musica è del Celebre Maestro Sig. Gioachino Cocchi Accademico Filarmonico".

Anche questo dramma non si trova in nessuna delle raccolte di opere giocose del Goldoni e non porta nella stampa, come nemmeno il Pazzo glorioso, il nome arcadico di Polisseno Fegejo: tuttavia al Goldoni lo assegnano lo Spinelli (Bibl.ia Gold., Milano, 1884, p. 187), il Musatti (I drammi musicali di C. G., Venezia, 1902, p. 28) e il Bustico (Drammi, cantate ecc. di C. G., dalla Riv. delle Bibl.e e degli Archivi, III, 1925, p. 42). Il Wiel ignora l’autore del libretto (I teatri musicali venez. ecc., Ven. 1897, p. 197). Nel cit. Catalogo del Groppo, presso la Marciana, ov’è segnato col n. 929, ultimo dei tre drammi rappresentati nell’autunno 1754 a S. Samuele, si legge: "Poesia Goldoni - Musica Cocchi". La stessa indicazione si trova nel Cattalogo ecc. di provenienza Rossi, ma un’altra mano vi pose più tardi accanto, in matita, un punto interrogativo (comunicazione di Tullio Ortolani). —