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208 | ATTO TERZO |
Lena. E l’altro, padron mio,
È la vostra Lesbina con mio zio.
Tritemio. Come? Lesbina? oimè! no, non lo credo.
Lena. Eccoli tutti quattro.
Tritemio. Ahi! cosa vedo?
Eugenia. Ah, genitor, perdono...
Rinaldo. Suocero, per pietà.
Lesbina. Sposa, signor, io sono.
NARDO 1. Quest’è la verità.
Tritemio. Perfidi, scellerati,
Vi siete accomodati?
Senza la figlia mesto,
Senza la sposa resto.
Che bella carità!
Lena. Quando di star vi preme
Con una sposa insieme,
Ecco, per voi son qua.
Tritemio. Per far dispetto a lei,
Per disperar colei,
Lena mi sposerà.
TUTTI.
Sia per diletto,
Sia per dispetto,
Amore al core
Piacer darà.
Fine del Dramma Giocoso.
- ↑ Manca questo nome nell’ed. Zatta; e le parole: Quest’è la verità, sono attribuite a Lesbina.