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I BAGNI D'ABANO 19
A ogni passo ch’io faccio,

Mi sembra di cadere,
Non vi è alcun che mi porga da sedere?
Ehi! chi è di là?
Marubbio.   Signore.
Luciano. Per carità, vi prego,
Datemi da seder.
Marubbio.   Vi servo subito.
Luciano. Oimè! nel ventre mio sento un decubito.
Marubbio. Ecco la sedia.
Luciano.   Oh tosse benedetta! (tossendo
Marubbio. Via, sedete, signor.
Luciano.   Non tanta fretta. (adagio
Marubbio. Perchè fate sì piano?
Luciano. Il moto un po’ violente1
La macchina scompone facilmente.
Oimè! quella finestra.
Chiudetela, vi prego.
Marubbio.   In questo caldo,
L’aria che gioca, tempera gli ardori.
Luciano. L’aria sottil s’insinua per i pori.
Marubbio. Volete altro da me?
Luciano.   Dite a Pirotto,
Che subito mi porti
Una tazza di brodo senza sale.
Oimè! che cosa è questa?
Marubbio. Tutto il male che avete, è nella testa. (parte

SCENA VI.

Luciano e poi Rosina.

Luciano. E mi lasciano solo?

Ahi, mi manca il respiro. (s’alza
Chi è di là? Chi m’aita?

  1. Nelle edd. Guibert-Orgea» e Zatta per errore è stampato: un poco più violente.