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IL FILOSOFO DI CAMPAGNA | 203 |
Voglio la senseria.
Capocchio. Come?
Lena. Dirò.
Se mi mariterò,
Come spero di farlo prestamente,
La scrittura m’avete a far per niente. (in casa
SCENA VIII.
Nardo e Capocchio.
Capocchio. Vostra nipote è avara come va!
Nardo. Credetemi, lo fa senza malizia;
Delle donne un costume è l’avarizia.
Capocchio. Son lente nello spendere,
Egli è vero, ma son leste nel prendere.
Voi che filosofo
Chiamato siete,
Dirmi saprete
Come si dia
Di simpatia
Forza e virtù.
La calamita
Tira l’acciaro.
Tira l’avaro
L’oro ancor più. (entra in casa
SCENA IX.
Nardo, poi Lesbina.
Nardo. Nato son contadino,
Non ho studiato niente,
Ma però colla mente
Talor filosofando a discrezione,
Trovo di molte cose la ragione.