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192 ATTO SECONDO
Lesbina.   Signore.

Tritemio. Eugenia non ritrovo.
Sai tu dov’ella sia?
Lesbina.   No certamente.
Tritemio. Tornerò a ricercarla immantinente.
Aspettate un momento,
Signor notaro.
Lesbina.   Intanto
Lo faccio principiare. Io detto, ei scrive.
Tritemio. Benissimo.
Nardo.   La sposa
Non è Lesbina? (a don Tritemio
Lesbina.   Certo;
Le spose sono due:
Una Eugenia si chiama, una Lesbina.
Con una scritturina
Due matrimoni si faranno, io spero:
Non è vero, padrone?
Tritemio. È vero, è vero. (parte
Lesbina. Presto, signor notar, via, seguitate.
Nardo. Terminiamo l’affar.
Capocchio.   Scrivo, dettate.
  In questo giorno, et cætera,
  Dell’anno mille, et cætera,
  Promettono... si sposano...
  I nomi quali sono?
Lesbina.
  Eugenia con Rinaldo
  Dei conti di Pancaldo.
Nardo.   Dei Trottoli Lesbina
  Con Nardo Ricottina.
Capocchio.   Promettono... si sposano...
  La dote qual sarà?
Lesbina.   La dote della figlia
  Saranno mille scudi.