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I BAGNI D'ABANO 17
Pirotto. E tu, furbetta e scaltra,

Col tuo amoroso ardore
Accendi una fornace nel mio core.
Lisetta. Ed io, standoti appresso.
M’infiammo sempre più.
Pirotto.   Se lo credessi,
Fortunato sarei.
Tutto il mal soffrirei senza lagnarmi;
Ma sei furba, sei donna, e puoi burlarmi.
Lisetta. Cosa vorresti dir, perchè son donna?
Le donne sono furbe?
Le donne son bugiarde?
Menti, stranienti, temerario, indegno.
Finte sono le donne? Ardo di sdegno.
Pirotto. Presto, vatti a bagnar.
Lisetta.   Sei un briccone;
Se mi scaldo, ho ragione.
Pirotto. Senti...
Lisetta.   Lasciami star. Finiam la tresca.
Pirotto. Presto, vatti a bagnar coll’acqua fresca.
Lisetta. Tu mi burli; tu sei
Un uomo menzognero.
Furbe? finte le donne? Non è vero.
  Voi altri siete ingrati,
  Bricconi disgraziati.
  Che ci rapite il cor.
  Le donne, poverine,
  Son troppo tenerine.
  E presto cascan giù.
  Voi le tirate su,
  E quando le vedete
  Cadute nella rete,
  Gridate, - strapazzate,
  Più non provate - amor. (parte