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182 ATTO SECONDO
Anch’io mi sposerò questa fanciulla.

Piangi? sospiri? e non rispondi nulla?
Son stanco di soffrirti.
Oggi darai la man. S’ha da finire.
Se sei pazza, non vuò teco impazzire. (parte
Eugenia. Pazza a ragion mi chiama
Il genitor crudele,
Se in faccia al mio fedele, al mio diletto,
Ho tradito l’affetto,
Per celar follemente in sen l’arcano;
Ed or mi lagno, ed or sospiro invano.
  Misera, a tante pene
  Come resisto, oh Dio!
  Il crudo affanno mio
  Ah, tollerar non so.
  Dov’è l’amato bene?
  Dove s’asconde, o cieli?
  Amor, se non lo sveli,
  Più vivere non vuò1. (parte

SCENA XII.

Campagna.

Nardo suonando il chitarrino e cantando, e poi Rinaldo.

  Amor, se vuoi così,

  Quel che tu vuoi, farò;
  Io mi accompagnerò
  In pace e sanità.
  Ma la mia libertà
  Perciò non perderò.
  Penare: signor no;
  Soffrir, gridare: oibò 2.

  1. Anche quest’aria fu cambiata nel 1756: v. Appendice.
  2. Zatta: Penare signor no; - Soffrir? gridare? oibò.