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IL FILOSOFO DI CAMPAGNA | 149 |
ATTO PRIMO.
SCENA PRIMA.
Giardino in casa di Don Tritomio.
Eugenia con un ramo di gelsomini, Lesbina con una rosa in mano.
Eugenia. Candidetto gelsomino,
Che sei vago in sul mattino,
Perderai, vicino a sera,
La primiera - tua beltà.
Lesbina. Vaga rosa, onor de’ fiori,
Fresca piaci ed innamori,
Ma vicino è il tuo flagello,
E il tuo ello - sparirà.
(a due Tal di donna la bellezza,
Più ch’è fresca, più s’apprezza,