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132 ATTO TERZO
Pacchione. Voi mi volete far diventar matto.

  Presto un punto. Vada il re.
  Dite lor che vengo tosto, (a Rosalba
  E che aspettino anche me.
  È venuto? Signor no.
  Quando viene? Creperò.
  Rosalbina, andate innanzi, (a Rosalba
  Non vorrei passar de’ guai.
  Questo re non viene mai?
  È venuto, l’ho perduto;
  Tre filippi han da bastar.
  No, non voglio più giocar. (parte

SCENA VII.

Ramerino e Rosalba.

Ramerino. Or son contento anch’io;

È questo il gusto mio.
Quando m’ho divertito,
Mangio con più piacer, con più appetito.
Rosalba. Sia ringraziato il Cielo!
Veder gli altri contenti è il mio gran spasso;
Quando godono gli altri, anch’io m’ingrasso.
Ramerino. Fin che staremo insieme,
V’ingrasserete poco.
Sfortunato nel gioco,
Son un che gioca sempre e sempre perde;
E son, Rosalba mia, ridotto al verde.
  L’umanità infelice,
  A delirar soggetta,
  Il proprio mal s’affretta
  Incauta a procacciar.
  Trova diletto in quello,
  Che più le reca affanno,
  O non conosce il danno,
  O non lo vuol curar. (parte