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90 | ATTO SECONDO |
E sopra i nostri altari
Il foco abbiam per arrostire i bovi.
(Giovimi l’invenzion).
Lugrezia. Quando dunque è così,
Andiam davanti il Nume;
Quello ch’egli dirà, dirò ancor io.
Albumazar. (Farò parlar il Nume a modo mio).
Va dunque a prepararti,
Indi al tempio t’aspetto.
Lugrezia. (Ah voglia il Cielo,
Ch’abbia a incontrar la morte,
Prima d’esser infida al mio consorte).
No, che lasciar non posso
Il caro mio tesoro;
Per lui languisco e moro,
Fedele ognor sarò.
L’idolo mio diletto
Che m’ha ferito il petto,
Lasciar d’amar non vuò. (parte
SCENA IV.
Albumazar, e Collatino nascosto.