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LUGREZIA ROMANA


SCENA VI.

Cortile contiguo agli appartamenti di Albumazar, che conduce a quelli
di Ruscamar, e alle carceri.

Maimut fra Guardie, poi Albumazar.
Maimut con impeto si scioglie dalle Guardie, le quali fuggono.

Maimut. Assembrachin Sciallai1

Brinecamà2 Valcai.
(in atto di partire s’incontra in Albumazar
Albumazar. Fermati, temerario.
Dove rivolgi il piede?
Maimut. Temerario star ti: perche bolir3
Che mia testa taggiar?
Albumazar. Il comando obbedisci,
E di più non ardir di ricercar.
Maimut. Voler far festa4 a mi,
E mi testa voler taggiar a ti. (sfodera la sciabla
Albumazar.   Ferma.
Maimut.   Mori.
Albumazar.   Piglia.
Maimut.   Para.
Albumazar.   Cedi.
Maimut.   Cadi.
Albumazar.   Cane.
Maimut.   Bestia.
  Questo colpo
  viene a te.
Maimut.   Ahimè... cascar...
  Mio passo... vacillar...
  Morir... sbasir...
  Vegnir... voler...
  Tornar... ahimè...5 (cade, poi via

  1. Tev. e Zatta: Scillai.
  2. Tev. e Zatta: Brinecama.
  3. Nelle edizioni del Settecento ora è stampato bollir, e ora bolir.
  4. Nelle edd. del Settecento: testa.
  5. Così è stampato nell’ed. Zatta. Nelle edizioni precedenti si va a capo ad ogni parola.