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LA FONDAZION DE VENEZIA 55
Per abitar in povere lagune?

Oronte. Fortuna è sol dove la pace alberga;
Quanti credon l’impero
Esser degno d’invidia, e non è vero.
Lisaura. Fortuna è solo dov’è il cor contento;
Quanti credono un regno
Esser felicitade, ed è tormento.
Adrasto. Arde l’Italia tutta
D’empio foco crudel, che l’ira accese;
Il povero paese
Geme sotto il gran peso
Delle barbare schiere, onde scuotendo
Il tirannico giogo,
Quivi siam scorti a stabilir la sede
D’una reggia felice
Sovra i cardini suoi: Giustizia e Fede.
  Regnerem, ma il nostro impero
  Sarà giusto, e non severo.
  Il vassallo dal Regnante
  Sarà lungi un brieve istante,
  Anzi parte di quel soglio
  Senz’orgoglio - anch’egli avrà.
Ma chi è colei, che in rozzi panni avvolta,
Tanta ostenta beltade e leggiadria?
Quella che a noi sen vien...
Besso.   Quella è mia fia.
Adrasto. Qual Venere novella,
Ebbe il natal fra le sals’onde anch’ella.