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EDIZIONI PRINCIPALI.

IL MONDO | DELLA LUNA | DRAMMA GIOCOSO PER MUSICA | di Polisseno Fegejo | Pastor Arcade. | Da rappresentarsi nel Teatro Giustinian di S. MOISE. I Il Carnovale dell’Anno 1750. || in venezìa. | Per Modesto Fenzo - pp. 59, in-12 (v. il fontespizio).

il | MONDO | DELLA | LUNA | DRAMMA GIOCOSO | Per Musica. || IN PARMA, | nella r. ducal stamperia monti | In Borgo Riolo. | Con Licenza de’ Superiori - pp. 46, in-12 (manca il nome dell’autore e quello del compositore; l’imprimatur è in data 16 dicembre 1750).

il MONDO | della LUNA | DRAMMA GIOCOSO PER MUSICA | Da rappresentarsi in Firenze nel Teatro di via del | Cocomero, nella Primavera dell’Anno 1751. | sotto la protezione | Nella stampa di Gio: Paolo Giovanelli, | Con Lic. de’ Sup. - pp. 61, in-12. (Cantò nel personaggio di Ecclitico Bartolomeo Cherubini, in quella di Buonafede Pietro Pertici, Flamminia fu Colomba Cantelli Morini, Clarice Giovanna Boddi, Lisetta Caterina Pertici, Ernesto Gaetano Lanetti, Mosca Michele Zanchi. “La Musica è del celebre Maestro Sig. Baldassare Galuppi, detto Boranello [sic]”; i balli ”vaga invenzione "di Giuseppe Valenti).

IL MONDO DELLA LUNA ecc. ecc. da rappresentarsi nel R. Ducal Teatro di Milano nella Primavera 1751. Milano, R. Malatesta - pp. IX-63, in-24 (v. A. G. Spinelli, Bibliografia Goldoniana, Milano, 1884, p. 189).

il | MONDO | della luna | in OPERE | drammatiche . | Tomo secondo | venezia, appresso giovanni tevernin - pp. 1-58.

IL MONDO | DELLA LUNA | Dramma Giocoso per Musica | di polisseno fegejo | DA RAPPRESENTARSI | nel teatro | FORMAGLIARI | L’Autunno dell’anno MDCCLV. | dedicato alle nobilissime || In Bologna per il Sassi | Successore del Benacci. | Con licenza de’ Superiori - pp. 69, in-8. (Precede una letterina di dedica dell’impresario Bortolo Ganassetti in data di Bologna, 18 ottobre 1755. C’è il nome del Galuppi, non quello del Goldoni, nè dei cantanti. Balli d’invenzione del Sig. Paolo Cavazza, eseguiti da Teresa Lolli, Francesca Stochinder, Lisabetta Lolli, Maria Felice Marcucci, Angelo Lolli, Vincenzo Monari, Giuseppe Giovannini, Francesco Battestini. C’è qualche aria aggiunta, questa per es. alla fine della sc. 6, atto I: “Un segreto, o donne care, - Per tacer, fate così: - Senti, amica; ci ci ci. - Ma silenzio; uh non va detto. - Oh comare, il bel casetto; - Ma silenzio, uh preme assai. E con questa manierina - Lo sa Momola e Checchina, - Livia, Tonola e Pandora, - E non passa un quarto d’ora, - Che n’è piena la città”. Scrive il Galeati nel suo Diario di Bologna inedito, presso la Biblioteca Comunale, t. VIII, in data 18 ott. 1755: “Nel Teatro Marsigli Rossi si fece la recita