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IL MONDO DELLA LUNA | 533 |
Se docile è il servente,
Si puole sopportar;
Ma quando è impertinente,
Si manda a far squartar. (parte
SCENA III.
Flaminia e Lisetta.
Che ti lasci acciecar dall’ambizione?
E non vedi che questa è una illusione?
Lisetta. Olà, come parlate? (si alza
Flaminia. Si fan delle risate
A causa della tua sciocca credenza.
Lisetta. Cos’è questa insolenza?
Lo so che per invidia voi parlate.
Io sono imperatrice, e voi crepate.
Flaminia. Tu sei pazza...
Lisetta. Tacete.
Flaminia. Lo vedrai...
Lisetta. Non v’ascolto.
Flaminia. Cecco è l’imperator.
Lisetta. No, non è vero.
Flaminia. Il lunatico impero
Terminerà in fischiate.
Lisetta. Io sono imperatrice, e voi crepate.
Flaminia. Ah pur troppo il nostro core
Che mal regge i propri affetti,
Ingannar da falsi oggetti
Sempre mai si lascierà.
Or la gioia, or il dolore,
Forsennato in se comprende,
Ma nè l’un, nè l'altra intende,
E scoprire il ver non sa (parte