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IL MONDO DELLA LUNA 519

SCENA IX.

Lisetta, poi Bonafede.

Lisetta. Quello è il padrone. È lui.

Non capisco la sua caricatura.
Oh che moda graziosa! oh che figura!
Bonafede. Lisetta, oh ben venuta.
Tu ancor sei qui con noi?
Fortunata davver chiamar ti puoi.
Lisetta. Ma dove siam?
Bonafede.   Nel Mondo della Luna.
Lisetta. Mi volete ingannar?
Bonafede.   No, te lo giuro.
Questo è il mondo lunar, te l’assicuro.
Lisetta. Adunque sarà vero
Che una nuvola qui m’avrà portata.
Bonafede. Sei stata fortunata.
Perch’io ti porto amore,
Sei venuta a goder sì grande onore.
Lisetta. Ma qui che far dovrò?
Bonafede. Quello che devi far, t’insegnerò.
Tu devi voler bene al tuo padrone.
Lisetta. E non altro?
Bonafede.   Tu devi
Fargli qualche carezza!
Lisetta. Lo sapete, signor, non sono avvezza.
Bonafede. Credi forse che qui
Si faccian le carezze
Con la malizia che si fan da noi?
Qui ognuno si vuol ben con innocenza,
E sbandita è quassù la maldicenza.
Lisetta. Oh, se fosse così, saria pur bello
Questo mondo lunar!
Bonafede.   Credilo, è tale.