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IL MONDO DELLA LUNA 503
Ecclitico. E poi ci sentiremo

Sottilizzar le membra in forma tale,
Che andremo insù come se avessim l’ale.
Bonafede. Beverei, ma non so...
Sono fra il sì ed il no.
Ecclitico. Compiacervi credevo;
Se pentito già siete, io solo bevo. (finge di bevere
Bonafede. Non lo bevete tutto,
Per carità.
Ecclitico.   Tenetemi, che ormai
Mi sembra di volare. Oh me felice!
Oh singoiar fortuna!
Or or sarò nel Mondo della Luna, (straluna gli occhi
Bonafede. Cos’avete negli occhi?
Parete ispiritato.
Eccunco. Dallo spirto iunar son invasato.
Addio. Vado.
Bonafede.   Fermate.
Voglio venir anch’io.
Ecclitico.   Ecco; tenete
Il resto del licor dunque, e bevete.
Bonafede. Ma le figliuole mie? Ma la mia serva?
Ecclitico. Quando sarete là,
Grazia per esse ancor s’impetrerà.
Vado, vado.
Bonafede.   Son qui, bevo; aspettate. (beve
Ecclitico. (Bevi, buon pro ti faccia.
Io bevuto non ho. Fra pochi istanti
Dal sonnifero oppresso e addormentato,
Crederà nella luna esser portato
Bonafede. Ecco bevuto ho anch’io.
Mondo, mondaccio rio,
Per sempre t’abbandono.
Uomo sopralunar fatto già sono.
Ohimè! sento un gran foco.