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IL MONDO DELLA LUNA 499


SCENA IX.

Bonafede, poi Lisetta.

Bonafede. Se mandarla potessi

Nel Mondo della Luna, avrei speranza
Castigata veder la sua baldanza.
Lisetta. Serva, signor padrone.
Bonafede.   Addio, Lisetta.
Lisetta. Vuol cenare?
Bonafede.   È anco presto, aspetta un poco.
Lisetta. Ho posta già la panatella al foco.
Bonafede. Brava, brava. Lisetta, oh se sapessi1
Le belle cose che ho vedute!
Lisetta.   E cosa
Ha veduto di bello?
Bonafede. Ho avuta la fortuna
Di mirar dentro al tondo della lima.
Lisetta. (Ecco la sua pazzia).
Bonafede.   Senti, può darsi...
Sai che ti voglio ben. Può darsi ancora,
Se tu mi sei fedel, se non ricusi
Di darmi un po’ d’aiuto,
Ch’io ti faccia veder quel che ho veduto.
Lisetta. Sapete pur ch’io sono
Vostra serva fedele, e se mi lice,
Vostra tenera amante.
(Invaghita però sol del contante).
Bonafede. Quand’è così, mia cara,
Della ventura mia ti voglio a parte.
Vedrai d’un uomo l’arte
Quanto può, quanto vale;
Le prodezze vedrai d’un canocchiale.

  1. Zatta: Brava, brava Lisetta! Oh se sapessi ecc.