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IL MONDO DELLA LUNA 489
Ecclitico. Perchè no? Benchè io sia

Solo inventor della mirabil arte,
Voglio che ancora voi ne siate a parte.
Bonafede. Obbligato vi sono, e vi sarò.
Vederete per voi cosa farò.
Ecclitico. Nella specula entrate;
Nel canocchial mirate.
Cose belle vedrete,
Cose rare, per cui voi stupirete.
Bonafede. Vado, e provar io voglio,
Se con quel canocchial sì lungo e tondo
Alla luna poss’io veder il fondo.
Ma chi son quei signori,
Che dovenota io deggio entrar, vengono fuori?
Ecclittico. Sono scolari miei,
Amanti della luna come lei.

SCENA III.

Gli Scolari escono dalla specula, e s’inchinano a Bonafede.

Bonafede. Servitor obbligato.

Scolari.   Felice e fortunato
  Chi è amico della luna;
  Per voi sì gran fortuna
  Il Ciel riserberà.
Bonafede.   Il Cielo mi conceda
  Sì gran felicità.
Scolari.   La vostra bella mente
  Che più d’ogn’altra sa,
  La luna facilmente
  Conoscere potrà. (partono
Bonafede.   Il Cielo mi conceda
  Sì gran felicita. (entra nella specula
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  1. Zatta: donde