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438 | ATTO PRIMO |
L’ho amato, e l’amerei, se fosse vivo;
Ma di vita per lui, no, non mi privo.
Un altro amante
Mi troverò;
Giovine, o vecchio,
Lo prenderò.
Basta ch’egli abbia
Molti quattrini.
A me non piacciono
Certi zerbini,
Che innamorati,
Sono affamati,
E altro non fanno
Che sospirar.
Non son di quelle
Che fan l’amore.
Vuò maritarmi
Per accasarmi,
Per non avere
Da sospirar1. (parte
SCENA X.
Camera.
Rosmira, Roberto, Cleante e Dorinda.
Rosmira. Finalmente, Roberto,
Sarai mio sposo. Il genitor approva
Le nozze fortunate.
Roberto. Oh me felice
Per sì lieta fortuna! E tu, Cleante,
Di Dorinda potrai stringer la mano.
Cleante. Bella, se non la sdegni,
T’offro la mano e il core.
Dorinda. Dono gradito! fortunato amore! 2