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428 ATTO PRIMO
Ch’era a me destinato,

Sarà indietro senz’altro ritornato.
Rosmira. Dici il ver?
Roberto.   Non m’inganni?
Lesbina.   In questo punto
Un messaggiero è giunto,
Che la nuova portò, purtroppo vera.
Al vostro genitor che si dispera.
Rosmira. (Più felice novella
Aver io non potea).(da sè
Roberto.   (Sembra che il fato
Sorrida all’amor mio).(da sè
Rosmira.   (Non vuò svelare
A Lesbina il mio cor).(da sè
Roberto.   (Costei non sappia
Del nostro amor l’arcano).(da sè
Lesbina. Ma a un caso così strano,
A una nuova sì trista e dolorosa,
Io non vi veggo lagrimar gran cosa.
Rosmira. Non piango, e non mi lagno.
Perchè meco il tuo labbro è menzognero.
Morto lo sposo mio? No, non è vero.(parte

SCENA III.

Roberto e Lesbina.

Lesbina. Come? A me non si crede?

Cospetto! A me un tal torto?
A me, che in vita mia
Non so mai d’aver detta una bugia?
Roberto. Quetati, sai che il core
Spera ognor quel che brama, e si lusinga
Che sia falso di fama il triste annuncio.
Lesbina. Ma come mai la principessa ha tanto