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IL NEGLIGENTE | 413 |
Pasquino. Signor sì, signor sì.
Porporina. Come la vogliano far?
Pasquino. Facciam così. (s'abbracciano
Vita mia, mio bel tesoro,
Per te smanio, per te moro.
Porporina. Idol mio, mio dolce amore,
Per te in sen mi brucia il core.
Pasquino. Fammi un vezzo.
Porporina. Io non so.
Fallo tu.
Pasquino. T’insegnerò.
Cara, cara.
Porporina. Bello, bello.
a due Ahi, che amor con un martello
Mi fracassa in petto il cor.
Porporina. Deh, non darmi gelosia.
Pasquino. Pace è fatta, e pace sia.
a due Ho provata la gran pena!
Ho provato il gran dolor!
SCENA VII.
Sala.
Filiberto, Cornelio, Lisaura, Aurelia; uno che figura il Conte.
Se tornate a svenir, sarà tutt’uno.
Aurelia. Possibile, signor...
Filiberto. S’anco vi vedo
Con la spuma alla bocca, io non vi credo.
Cornelio. Via, signor Filiberto,
Spicciate il signor Conte.
- ↑ Ed. Zatta: Eh, signor no.