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IL NEGLIGENTE | 411 |
SCENA V.
Filiberto solo.
Articoli, contratti,
Legger scritture e patti,
Oh che cosa noiosa! Palazzisti,
Avvocati, notari,
Che vocaboli amari! - Oh benedetta
La vita negligente!
Oh che gran bella cosa è il non far niente!
Levarsi dopo il sole,
E andar prima di quello
Nel letto a riposar;
Questa si può chiamar
Vita beata.
Chi faticar si suole,
Consuma il suo cervello,
E alfine ha da crepar.
Compiango a lavorar
La gente nata.
SCENA VI.
Pasquino, poi Porporina.
Pasquino. Oh quanto mi dispiace
Avermi disgustata Porporina!
Porporina. (Oh povera meschina!
Or son senza marito).
Pasquino. (D’averla abbandonata io son pentito).
Porporina. (Eccolo. Traditore,
Con Aurelia attaccarsi!)
Pasquino. (È qui. Crudel, lasciarsi
Far giù da quel zerbino!)