Questa pagina è stata trascritta e formattata, ma deve essere riletta. |
410 | ATTO TERZO |
SCENA IV.
Cornelio, e poi Filiberto.
Filiberto. Amico, vi son schiavo.
Cornelio. Vuò che mi dite: bravo.
Fatt’ho l’aggiustamento.
Tutto, tutto è finito.
Filiberto. Oh che contento!
Cornelio. Volete udir gli articoli ed i patti?
Filiberto. Oibò!
Cornelio. Legger volete
La forma del contratto?
Filiberto. Oibò!
Cornelio. V’intendo.
Volete solamente
Il denaro contare?
Filiberto. Oibò!
Cornelio. Ma questo,
Signore, tocca a voi.
Filiberto. Eh, lo faremo poi.
Cornelio. S’oggi non lo pagate,
Rotto è il contratto, e in lite ritornate.
Filiberto. Oggi si pagherà.
Cornelio. Saper volete
La somma?
Filiberto. Oibò!
Cornelio. Ma come si farà?
Filiberto. Oggi venite, che si pagherà.
Cornelio. Oggi dunque verrò da voi col Conte;
Fate che le monete siano pronte. (parte