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396 ATTO SECONDO
Filiberto. È bella la canzone,

E si suona alle spalle del padrone.
Porporina. Io sono fidatissima.
Pasquino. lo sono onoratissimo.
Porporina. Caro il mio padroncin.
Pasquino.   Padron carissimo.
Filiberto. Orsù, per non far torto all’uno o all’altro,
Giacchè ha fatto ciascun le parti sue,
Vi licenzio di casa tutti e due.
Pasquino. Senti? per causa tua. (a Porporina
Porporina.   Per te, briccone. (a Pasquino
(Senta, signor padrone. (piano a Filiberto
Per sgravio di coscienza,
Il povero Pasquin, sappia, è innocente;
E quel che ho detto, non è vero niente).
Filiberto. Buono!
Pasquino.   (Signor padrone, una parola, (piano a Filiberto
Per rabbia ho detto mal di Porporina,
Per altro ella è innocente, poverina.)
Filiberto. Meglio 1 Ma io vi credo
Due furbi belli e buoni.
Pasquino. Uh cosa dite!
Porporina.   Il Ciel ve lo perdoni.
Filiberto. Io non mi fido più.
Pasquino.   Sarò fedele.
Porporina. Fedel sarò, sull’onor mio lo giuro.
Pasquino. Sulla mia pudicizia io v’assicuro.
Filiberto. (Se mando via costoro,
A trovarne altri due sarò impicciato.)
Orsù, v’ho perdonato
Per questa volta, ma se un’altra arriva....
Porporina. Oh caro!
(L ’accarezzano, e accarezzandolo con caricatura, l’infastidiscono
Pasquino.   Oh benedetto!
a due   Evviva, evviva.