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392 ATTO SECONDO
Mi muove a compassione.

Cornelio. Aiutatela almeno.
Un qualche spirto vi vorrebbe al naso.
Filiberto. Acqua della Regina. Oh che gran caso! (parte
Aurelia. È andato? (s’alza
Cornelio.   È andato a prendere
L’acqua della Regina.
Aurelia.   Oh che bel pazzo!
Per far lieto il cor mio,
Vi vuol altro che odori!
Cornelio.   Il so ancor io.
Eccolo, che ritorna.
Aurelia.   Alla lezione.
(torna in atto di svenuta
Cornelio. (Chi alla femmina crede è un gran minchione).
Filiberto. Eccomi, come va? (con boccetta
Cornelio. Misera! fa pietà.
Filiberto. Adesso, adesso. (la bagna
Cornelio.   Dubito sia morta.
Filiberto. E pur non è venuta niente smorta.
Zitto, zitto, rinviene.
Aurelia. Ah traditor! (a Filiberto
Filiberto.   Mio bene,
Son qui tutto per voi.
Aurelia. Mi crederete poi?
Filiberto.   Sì, sì, vi crederò.
Aurelia. Se voi non mi credete, io morirò.
  Crudelaccio, crudelaccio,
  Non mi fate sospirar.
Filiberto.   Non mi fate lacrimar.
Aurelia.   Io son tutta tutta vostra.
(tocca per di dietro la mano a Cornelio
  Questa mano è tutta mia,
  Quel visetto voglio amar.
Filiberto.   Voi mi fate giubilar.