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348 | ATTO TERZO |
SCENA VI.
Madama Lindora, Lauretta e Foresto.
So io che vi vorria
Perchè ogni vostro mal fosse guarito.
Lindora. E che mai vi vorrebbe?
Laura. Un bel marito.
Le fanciulle giovinette
Son soggette a certi mali,
Ma non hanno gli speziali
La ricetta che vi vuol.
Altro recipe richiede
Della giovine il difetto:
Un amante giovinetto
D’ogni mal sanar la puol.
SCENA VII.
Madama Lindora e Foresto.
Piacevi di Lauretta?
Lindora. Io non ascolto
Nè di lei, nè di voi le debolezze.
Le passioni d’amor son leggierezze.
Foresto. Modestia è gran virtù. Ma finalmente
La passione del cor convien che sbocchi;
Che se il labbro non parla, parlan gli occhi.
Voi adorate il Conte.
Lindora. State zitto, ch’ei viene.
Foresto. Parto, perchè sturbarvi non conviene. (parte